The Italian Army at War – Europe 1940-43

Concord Publications Company n- 6520 – 2008

 

                                                                                         recensione  di  Andrea  e  Antonio TALLILLO

 

Sull’argomento, all’estero, era da un pò che non comparivano nuovi libri, ed ecco che la serie Concord ha sfornato un buon prodotto, opera di uno dei due autori di  ben tre titoli della Men at Arms precedenti. Si tratta di 54 pagine in tutto, con un’introduzione il cui testo, pur riportando gli ormai tradizionali errori ortografici per i nostri termini e denominazioni di reparti, è  equilibrato ed abbastanza esauriente su quello che fu il nostro tipo di guerra. Per il resto, si tratta di 140 fotografie in bianco e nero, ottimamente rese nella stampa e con buone didascalie, con poche sviste. Poco più di una cinquantina non sono nuove al pubblico italiano e qualcuna è stata riportata dai testi Osprey sopraccitati. Le 4 grandi tavole a colori, opera di una ‘new entry’ sono belle, forse un po’ freddine all’aspetto ma molto utili per rappresentare alcune delle uniformi usate dai nostri soldati, ne avremmo preferite di più, ma per restare dentro ai costi, probabilmente non si poteva fare altrimenti.

La buona riuscita del libro è dovuta proprio alla paziente e competente opera dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore, né è venuta fuori un’opera – molto consigliabile, l’avrete già capito – veramente un buon passo avanti rispetto alla precedente, dedicata alle truppe italiane in Africa. Anche se una conoscenza più approfondita delle uniformi italiane presuppone ben altri volumi, è un utile elemento di conoscenza e, fatto abbastanza positivo, il costo è contenuto : meno di 13 Euro.     

Nell’ottica di far conoscere meglio un po’ di storia militare nostrana un po’ in tutto il mondo, ben venga. Anzi, contribuirà senz’altro a ribaltare la falsa immagine del Regio Esercito ancora presente su molti dei più vecchi libri dell’editoria anglosassone. Non ci sono più scuse, neanche per noi, per non passare a colore e pennelli per i nostri prossimi – non importa se in resina o plastica - italiani in miniatura !

 

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