di Maurilio MARANGIO
Il 1935 fu un anno di particolare importanza per la Luftwaffe perché venne resa pubblica la sua esistenza, tenuta fino allora velatamente nascosta e venne, altresì, formalizzato il ruolo del ministero dell’aeronautica (RLM) e della sua attività di controllo che perdurò fino alla fine della guerra. La Luftwaffe, al suo nascere, convertì gli aerei civili al ruolo militare, lasciandoli nelle loro livree originarie. Questi erano interamente verniciati in grigio chiaro (Light Grey DKH L40/52) o in argento (Silver DKH L40/52), i codici erano in nero (RLM 22 Schwarz). La Luftwaffe, con il subentrare del controllo del ministero dell’aeronautica, standardizzò ben presto i propri colori, introducendo allo scopo il Grau RLM 02. Gli aerei verniciati con questa livrea operarono contemporaneamente con quelli tinteggiati in Light Grey.
Nel 1936 il ministero dell’aeronautica emanò una direttiva per lo sviluppo della tavola dei colori, introducendo una nuova colorazione principalmente applicata sullo Hs 123, sullo Ju 86 e sul Do 17:
- RLM 61 Dunkelbraun, RLM 62 Grun, RLM 63 Hellgrau, mimetica applicata a segmenti per le superfici latero superiori;
- RLM 65 Hellblau per le superfici inferiori.
L’esperienza della guerra civile spagnola, cui prese parte la Germania con la Legione Condor, portò nel 1938 all’introduzione di uno schema mimetico, sempre a segmenti, applicato su tutti gli aerei operativi, fuorché quelli della marina:
- RLM 70 Schwarzgrün, RLM 71 Dunkelgrün, per le superfici superiori che si estendevano sui lati della fusoliera;
- RLM 65 Hellblau per le superfici inferiori;
Questa nuova mimetica venne applicata agli aerei di nuova costruzione, quelli operativi vennero dipinti sul campo dal personale, generalmente interamente in RLM 70 o RLM 71 per le superfici superiori.
Allo scoppio delle ostilità con la Polonia (1° settembre 1939) alcuni aerei adottavano ancora il vecchio schema mimetico (RLM 61-62-63/65) che non scomparve mai del tutto, riapparendo, infatti, nel 1943 in Russia quando furono formate delle squadriglie di caccia notturna equipaggiate con aerei obsoleti. Durante la campagna polacca la Luftwaffe si rese conto che lo schema mimetico in 70-71, per le superfici superiori, era troppo scuro e rendeva gli aerei facilmente identificabili dal nemico. Come conseguenza, verso la fine del 1939, la linea di separazione dei colori venne alzata, allineandola con il tettuccio degli aerei ma solo per i caccia ed i cacciabombardieri. Nello stesso tempo vennero sperimentate sul campo nuove colorazioni onde schiarire la tonalità scura delle superfici superiori degli aerei ed all’uopo si ricorse all’uso del Grau 02 che si sostituì a volte al 70 altre volte al 71 nella mimetizzazione superiore, introducendo così nella metà degli anni ’40, due nuovi schemi mimetici (la cui applicazione fu però discontinua) applicati sia sui ME 109 che sui ME 110:
- RLM 02 Grau, RLM 70 Schwarzgrün, per le superfici superiori; RLM 65 Hellblau per le superfici inferiori;
- RLM 02 Grau, RLM 71 Dunkelgrün, per le superfici superiori; RLM 65 Hellblau per le superfici inferiori;
Bombardieri, ricognitori, aerei d'assalto e da trasporto, invece, mantennero la colorazione originale.
Anche il 65 subì delle modifiche e la sua tonalità originaria venne adattata alla tonalità del cielo dell’Europa centrale, avvicinandosi molto alla tonalità del RLM 76. In pratica si ebbero due tonalità di RLM 65: quella originaria del 1938 e quella ultima utilizzata fino al 1941 che, come poc’anzi detto, era molto simile al 76.
Il Gruppe JG54, costituito nel luglio del 1940 dal disciolto I/JG76, venne schierato al passo di Calais e partecipò alla Battaglia d’Inghilterra. Il velivolo era pilotato dall’aiutante del comandante di gruppo.
Lo stemma del gruppe raffigura il “Leone di Aspren”, in onore delle origini austriache dell’unità.
Il velivolo è rappresentato durante una sua manutenzione al riparo di un paraschegge in terrapieno che permettevano ai meccanici di lavorare fino all’ultimo momento in caso d’allarme.
Il personale eseguiva contemporaneamente le seguenti operazioni: rifornimenti di benzina, munizioni e ossigeno, verifica dei motori e prova della radio.
Con la Battaglia d’Inghilterra, durante l’estate del 1940, emersero nuove esigenze dovute ai caotici combattimenti aerei tra la Luftwaffe e la RAF, dove nella mischia era facile essere colpiti dal fuoco amico. Per una facile identificazione dei compagni di squadriglia, i musi degli aerei (a volte anche i timoni di coda) vennero dipinti di giallo, precisamente in Gelb RLM 04, ben presto battezzati “Yellow Nose” dai piloti della R.A.F.
I numerosi abbattimenti di Me 109 e Me 110 sull’Inghilterra portarono, anche, alla ricerca di una nuova mimetica. Vennero sperimentate, sul campo, nuove colorazioni finché non si giunse, verso la fine del 1940, ad un nuovo schema sempre a splinter con linee nette, denominato di “superiorità aerea”, formato dai colori:
- RLM 74 Dunkelgrau e RLM 75 Mittelgrau per le superfici superiori;
- RLM 76 Graublau per le superfici inferiori. Anche per il 76 vi furono delle varianti attribuibili però ad una carenza di materie prime che portò a tre diverse tonalità dello stesso.
Per diminuire la visibilità dell’aereo i lati della fusoliera vennero spruzzati con delle chiazze sfumate di RLM 02, 70 e 75, alcune volte singolarmente, altre volte in combinazione tra loro.
Anche qui non c’era un vero e proprio standard e le chiazze sfumate vennero applicate anche sugli aerei con lo schema mimetico in 70-71/65, tanto da portare alla creazione di svariati schemi mimetici, soprattutto sui Me 109. Nonostante tutti i cambiamenti apportati, alcuni aerei operativi, conservavano il loro schema mimetico originale.Con il precipitare della situazione, la Luftwaffe, ridotta alla difensiva del Reich, in conformità ad una circolare del 21 agosto 1943 in materia di mimetizzazione, introdusse il primo luglio 1944 una nuova mimetica basata su tre colori verdi da abbinare al 76 delle superfici latero-inferiori.L’utilizzo delle nuove tonalità, RLM BraunViolet 81, RLM HellGrun 82 e RLM DunkelGrun 83, veniva giustificato, in quanto, si ritornava a volare su aree, quelle della madrepatria, caratterizzate da una fitta vegetazione. Queste nuove tonalità furono usate in vari accostamenti ed unitamente con stock di colori residui che andavano consumati prima dell’impiego di quelli più recenti. In particolare furono adottate le seguenti combinazioni:
- Quantità residue di RLM 70 + RLM 82 (in sostituzione del RLM 71);
- Quantità residue di RLM 71 + RLM 81 (in sostituzione del RLM 70);
I nuovi schemi mimetici introdotti furono i seguenti:
Me 109 e Fw 190:
- RLM 83 DunkelGrun e RLM 75 Mittelgrau per le superfici superiori;
- RLM 76 Graublau per le superfici inferiori.
Me 262, Fw 190, Do 335 e He 111:
- RLM 81 BraunViolet e RLM 82 HellGrun per le superfici superiori;
- RLM 76 Graublau per le superfici inferiori.
Circa la tonalità del colore 81 questa variava da un marrone rossastro Braunviolett, ad un Olivebraun. Queste diverse tonalità sono dovute alla carenza di materie prime che costringeva le ditte produttrici a realizzare i colori richiesti dal Ministero con quanto rimaneva nei magazzini, producendo, tra l’altro, colori di qualità scadenti che avevano il difetto di deteriorarsi velocemente. Tra la triade dei nuovi colori l'82 è sicuramente il colore più chiaro impiegato raramente a differenza degli altri due. L'83 è un verde scuro spesso associato al grigio 75, come sopra indicato, entrambi applicati prevalentemente sui Me 109 e sui Fw 190. La nuova triade mimetica trovò applicazioni sia su aerei nuovi di fabbrica sia, prevalentemente, su velivoli operativi che venivano ridipinti sul campo a mano libera. Lo splinter a linee nette lasciò il posto ad una colorazione a bande curvilinee, applicata inizialmente sui FW 190 e poi estesa ad altri velivoli.
Secondo alcune fonti modellistiche, un colore non codificato ma, sembrerebbe, effettivamente utilizzato fu il Graublau RLM 84. Dovrebbe trattarsi di un verdino – grigio azzurro che veniva steso sulle superfici latero-inferiori di velivoli spesso ancora da verniciare.
L’intervento tedesco nel Mediterraneo ed in Nord Africa colse impreparata la Luftwaffe, completamente priva di uno schema mimetico per questo nuovo fronte. Inizialmente gli aerei vennero inviati con la mimetica del teatro europeo ed alcuni di essi (soprattutto gli Junkers 87) non ricevettero mai una mimetica desertica. Nell’attesa che il ministero imponesse nuove disposizioni sulla mimetica da adottare, il personale della Luftwaffe verniciò gli aerei, impegnati su tale fronte, con i colori mimetici usati dagli alleati italiani. Questo portò, chiaramente, ad una eterogeneità di schemi mimetici, accomunate solo dalla fascia in fusoliera e dai terminali alari (inferiori e/o superiori) in RLM Weiss 21, aventi lo scopo di consentire una facile individuazione degli aerei dell’asse nei cieli del Mediterraneo.
La nuova triade cromatica della Luftwaffe :
- RLM Hellblau 78 per le superfici inferiori;
- RLM Sand Gelb 79 e RLM OlivGrun 80 per le superfici superiori.
venne applicata in fabbrica sugli aerei di nuova produzione, in particolare Me 109 F e G ed alcuni ME 110, e sul campo per convertire gli schemi mimetici degli aerei operativi.
Il SandGelb RLM 79 copriva tutta la superficie superiore del velivolo e la separazione tra il colore superiore e quello inferiore era di solito posta a livello del bordo dell'abitacolo, anche se questa non era la regola soprattutto se il colore era applicato sul campo.
L’OlivGrun RLM 80 non era applicato su tutti i velivoli alcuni ne erano sprovvisti. Inoltre l’applicazione di tale tonalità non seguiva una logica pragmatica, infatti, su alcuni aerei era presente con delle macchie rade o fitte, su altri invece con piccole virgole o con Wave Mirror.
Appare, quindi, opportuno, prima di procedere alla riproduzione di un velivolo operante sul fronte de quo, munirsi di copiosa documentazione.
Il personale eseguiva contemporaneamente le seguenti operazioni: rifornimenti di benzina, munizioni e ossigeno, verifica dei motori e prova della radio.
Sul fronte orientale tutti i velivoli mantenevano gli schemi mimetici standard, ma erano caratterizzati dalla presenza in fusoliera, e spesso anche alle estremità inferiori delle ali, di una fascia d’identificazione in RLM Gelb 04. Nel periodo invernale gli aerei venivano rozzamente dipinti sulle superfici latero superiori in RLM 21 Weiss, lavabile con il carburante degli aerei. Questo poteva essere applicato:
- a mezzo di aerografo, se si intendeva coprire totalmente il velivolo o creare degli effetti “Wave Mirror”;
- con una pennellessa, se si volevano realizzare delle ampie bande bianche dai bordi netti;
- con l’uso di scope, al fine di realizzare delle rozze virgole o delle linee serpeggianti;
- con delle spugne, per realizzare delle aree maculate.
La vernice, essendo lavabile, tendeva a logorarsi rapidamente lasciando trasparire la mimetica sottostante.
All’inizio della guerra i caccia notturni mantennero il consueto schema mimetico diurno. Nel luglio del 1940 la Luftwaffe General Staff decise di introdurre lo schema mimetico notturno. Inizialmente gli aerei vennero verniciati interamente in nero, RLM Schwarz 22, con l’eccezione delle Balkenkreuze. La mimetica notturna era lavabile al fine di poter poi utilizzare l’aereo per eventuali operazioni diurne. Durante gli scontri notturni, però, i caccia tedeschi venivano bersagliati dalla loro contraerea che li confondeva con i bombardieri inglesi, i quali avevano le superfici latero-inferiori dipinte in nero. Al fine di poter facilmente identificare gli aerei connazionali da quelli nemici, solo una semi ala veniva dipinta di nero mentre l’altra rimaneva nel suo colore originale. Questo tipo di mimetica semi-rimovibile rimase in uso fino al 1943. Con l’inizio dei bombardamenti diurni da parte degli statunitensi, si avvertì l’esigenza di introdurre uno nuovo schema mimetico ed inizialmente gli aerei vennero dipinti in RLM Hellblau 76, con piccole macchie sfumate in 75 o 74 o Wave Mirror negli stessi colori, sulle superfici superiori ed in nero su quelle inferiori.
Alla fine del 1944, per i caccia notturni fu usato il seguente schema mimetico:
- RLM 76 Graublau, RLM 83 DunkelGrun e RLM 82 HellGrun per le superfici superiori;- RLM 76 Graublau per le superfici inferiori.
Nel 1933 gli aerei navali erano interamente verniciati in argento, Silber RLM 01. Nel 1935 venne introdotto un nuovo schema mimetico. Infatti, gli aerei dovevano essere verniciati interamente con il Grau L40/52 o con lo RLM 02, mentre i galleggianti rimanevano in Silber RLM 01. Con il L. Dv 521/1, nel 1938, venne disposta la colorazione della superficie superiore delle ali con il Gelb RLM 04.
Nel 1939, con l’approssimarsi degli eventi bellici, venne introdotta una livrea mimetica a segmenti:
- RLM 72 ed RLM 73 per le superfici latero-superiori;
- RLM 65 per quelle inferiori.
Questo schema rimase in vigore fino alla fine della guerra.
Lo RLM 02 era un "primer", cioè una vernice di base con funzione anticorrosiva. Nel 1936, alla sua introduzione, a causa di errate interpretazioni, venne identificato con lo RLM 63, tonalità ad esso molto simile ma un po’ più chiaro (nei manuali di colorazione lo 02 era identificato con il RAL 7003 mentre il 63 con il RAL 7004), causando non poca confusione. La direttiva che introdusse lo 02 stabilì che venisse utilizzato per la colorazione degli interni delle fusoliere, per le gambe dei carrelli e per i pozzetti degli stessi. Per la sola colorazione del pannello strumenti veniva invece utilizzato lo RLM 66 (corrispondente al RAL 7021). Il 66, a differenza dello 02, era un colore vero e proprio dato sullo 02, e se inizialmente veniva usato solo per il cruscotto, nel corso del conflitto venne utilizzato per colorare l’intera area dell’abitacolo.
Nel 1944, con la Sammelmitteilung Nr.2, venne disposta l’introduzione di un nuovo "primer“ il RAL 7270.99 (di tonalità rossa), che avrebbe dovuto affiancare il 66 e sostituire lo 02. Di fatto, però, il 99 venne applicato solo sui caccia Zerstorer e su altri caccia a reazione. Lo 02 venne comunque utilizzato fino ad esaurimento delle scorte, tenuto conto che la situazione era caotica dato il decentramento delle catene di montaggio avutasi tra il 1944 ed il '45.
Nell’elenco sottostante sono indicati gli aerei i cui interni erano interamente verniciati con il primer RLM 02, mentre il pannello strumenti era in RLM 66.
Ar 196; BV 138; Do 17; Do 24; Do 217E; Fi 156; FW 189; FW190 A/F/G; FW 200; He 111; He 115; He 177; He 123; He 126; He 129; Ju 52; Ju 87B; Ju 88 A/D/C; Bf 108; Me109 B/C/D/E/T/F; Me 110 C/D/E.
In quest’altro elenco sono, invece, riportati gli aerei i cui interni erano interamente verniciati con il 66:
Ar 234; Do 217 J/K/M/N; FW 190 A/F/G; FW 190D; Ta 152; He 162; He 177; He 219; Ju 87 D/G; Ju 88 G/H/P/R/S/T; Ju 188; Me 109F; Me 109 G/K; Me 110 F/G; Me 163; Me 210/410; Me 262;
Per contraddistinguere le varie tubazioni presenti in un velivolo, oltre ai sei colori base, si ricorreva anche all'uso di strisce di diverso colore e di diverse dimensioni:
(1) colore base + striscia di colore diverso larga 20 mm posta ogni 500 mm;
(2) colore base + stisciette di colore diverso larghe 20 mm poste ad intervalli di 10 mm.
All'interno dell'abitacolo i quadranti del cruscotto sono bordati con il colore di ciò che essi devono indicare, ad esempio: l'indicatore del carburante avrà un bordo in RLM04.Uguale codice di colori viene adottato per i pomoli delle varie leve (ad es. manetta del gas in 04).
Tubi di scarico RLM22
Sistema antincendio RLM23
Liquido raffreddamento motore RLM25
Lubrificante RLM26
Aria Compressa (1) RLM24 + RLM23
Liquido Pressurizzato
di raffreddamento(1)
RLM24 +
RLM25
Carburante pressurizzato (1) RLM24 + RLM04
Lubrificante pressurizzato (1) RLM24 + RLM26
Ossigeno (2) RLM24 + RLM21
Liquido di raffreddamento speciale (1) RLM25 + RLM21
Olio idraulico (1) RLM26 + RLM23
Olio idraulico speciale (2) RLM26 + RLM23
Il presente articolo è nato dall’esigenza personale di avere una corrispondenza coloristica tra le tonalità stabilite dallo RLM e quelle degli smalti in commercio. Per effettuare tale comparazione ho deciso di servirmi di un unico testo, tra i vari in mio possesso, avente ad oggetto il camouflage e le tonalità dei colori utilizzate dalla Luftwaffe e recante le chips delle tonalità coloristiche in questione.
La scelta è ricaduta sul testo di Michael Ullmann, “Luftwaffe Colours 1935-1945, Hikoki pubblications del 2002” che, a mio modesto parere, oltre ad essere esauriente nella esposizione della materia, presenta in appendice una tabella coloristica che è stata successivamente modificata con l’invio delle Chips corrette a coloro che avevano acquistato il suddetto libro. Questo ad attestare la serietà e la passione dell’autore nello svolgimento del suo lavoro.
Per la comparazione delle chips presente sul testo con le tonalità di alcuni colori presenti sul mercato non mi sono servito, né delle chips del Federal Standard, né delle tavole comparative tra le varie marche coloristiche, facilmente reperibili sui vari siti internet. Il confronto è stata effettuato con delle chips personali, realizzate con alcuni dei colori in commercio (ho utilizzato prodotti facilmente reperibili nella mia zona).Solo dopo aver effettuato tale raffronto sono poi passato a verificare una eventuale corrispondenza coloristica tra le mie Chips e quelle del FS.Chiaro è che la somiglianza coloristica è assolutamente personale, così come lo è la scelta di servirmi delle chips pubblicate sul libro di Michael Ullmann. Qualsiasi collega modellista potrebbe dissentire da tale scelta, in questo caso sono aperto a qualsiasi critica costruttiva in tal senso.
Buon lavoro a tutti.
RLM 01 Silber Mimetica prebellica (superfici superiori ed inferiori)
RLM 02 Grau Interni e Superfici superiori associato allo RLM 71
RLM 04 Gelb Fasce e Aree del velivolo
RLM 21 Weiss Fasce e mimetica invernale.
RLM 22 Schwarz Mimetica notturna, superfici superiori e/o inferiori
RLM 23 Rot Codici, fasce e aree dei velivoli.
RLM 24 Blau Codici e fasce di identificazione
RLM 25 Grun Codici e fasce di identificazione
RLM 26 Braun Codici
RLM 27 Gelb Codici
RLM 28 Weinrot Codici
RLM 65 HellBlau Superfici inferiori
RLM 66 Schwarzgrau Interni
RLM 70 Schwarzgrün Sup. superiori associato con il 71; pale delle eliche
RLM 71 Dunkelgrün Superfici superiori associato con 70 o 02
RLM 72 Grün Superfici sup. di velivoli marittimi associato con 73
RLM 73 MittelSeeGrun Superfici sup. di velivoli marittimi ass. con 72
RLM 74 DunkelGrau Superfici superiori, associato con 75
RLM 75 MittelGrau Superfici superiori, associato con 74 o 83
RLM 76 HellBlau Superfici inferiori
RLM 77 HellGrau Codici sulla mimetica notturna
RLM 78 HellBlau Superfici inferiori teatro africano
RLM 79 SandGelb Superfici superiori, teatro africano, associato con 80
RLM 80 OlivGrun Superfici superiori, teatro africano associato a 79
RLM 81 BraunViolet Superfici superiori associato con 82 e/o 83
RLM 82 HellGrun Superfici superiori associato con 81 e/o 83
RLM 83 DunkelGrun Superfici superiori associato con 81 e/o 82 e/o 75
RLM 84 GrauBlau Superfici latero-inferiori (non codificato)
Lo RLM 02 Grau è molto simile al Federal Standard 16165, sono riuscito ad ottenere tale tonalità con gli smalti mescolando i seguenti colori:
- 2 parti di Humbrol 92 + 1 parte di Molak LM7.
La tonalità del Lifecolor UA071B è simile al FS 16165 ma molto più chiara e ben si adatta per la realizzazione di un modello in scala dove le tonalità dei colori, di regola, vanno leggermente schiarite.
Volendo ottenere una tonalità più chiara anche per la miscela da me realizzata, ho aggiunto ad essa del bianco, precisamente:
- (2 parti di Humbrol 92 + 1 parte di Molak LM7) + 3 parti di bianco
Così facendo sono riuscito ad ottenere, con degli smalti, una tonalità simile a quella del Lifecolor.
* * * * * * *
Lo RLM 65 HellBlau (1938) può essere realizzato anche utilizzando il 47 della Humbrol (è un colore lucido). Il 47 ha una tonalità simile alla chip del testo di Ullmann, ma è leggermente più scuro, pertanto andrà schiarito con una goccia di bianco.
-Grande atlante del modellismo aereo, Vol. II: Aerei storici. – Delta editrice, 1994.
- Luftwaffe Colours 1935-1945 – Michael Ullmann – Hikoki pubblications 2002.
- Cockpit - Donald Nijober. – Airlife 1998.
- Luftwaffe Codes, Markings & Units 1939-1945 – Barry C. Rosch – Schiffer Military History Book 1995.
- Camouflage & Markings of the Luftwaffe Aircraft.
- Aerei Modellismo n. 2 febbraio 1980. – Delta Editrice.
- Aerei Modellismo n. 2 febbraio 1981. – Delta Editrice.
- Messerschmitt Bf 110 – Fujmi Corporation.
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