Savoia Marchetti  S.M. 84

 

-  scala 1/72  -

 

di  Enrico CALANCHINI

 

 

          Premetto che nessun elemento di questo kit è stato esente da modifiche trasformazioni o sostituzioni,  farne tutto l'elenco risulterebbe noioso, Mi limito quindi a descrivere quelle essenziali.
 
          Per realizzare questo lavoro, occorre in primis avere un minimo di documentazione cartacea costituita da disegni e dati tecnici, foto e notizie storiche, non escluso quanto reperibile sul web, a cominciare dal Catalogo Nomenclatore presente sul sito del nostro Club. Mi sono perciò servito principalmente del Notiziario CMPR 4/04, del fascicolo Ali d'Italia n.21, e del volumetto Dimensione Cielo n° 5 ad esso dedicati.
 
          Dopo aver separato gli elementi dalle stampate, e messe a confronto  con i disegni quotati ci si rende conto subito che qualcosa non quadra, anzi molte cose non quadrano, per descriverle a grandi linee si parte dalla sezione e lunghezza, un pò eccessive, della fusoliera, che presenta anche diverse altre inesattezze, quali la finestratura di fantasia, come i portelli d'accesso davanti e quello laterale, non esclusi quelli delle armi mal posizionati e dimensionati, la torretta dorsale da arretrare, e il muso dall'abitacolo al motore centrale da ribassare, per concludere, previa lisciatura totale, la reincisione delle pannellature, come si nota dalle foto delle fiancate delle semifusoliere dove ho tracciato le modifiche da effettuare compreso lo scoperchiamento del dorso. Anche i trasparenti della cabina di pilotaggio vanno modificati ed adattati a causa delle modifiche effettuate alla fusoliera.
 
          Per quanto riguarda le ali, anch'esse vanno pesantemente modificate, le soluzioni sono due, o modificare quelle del kit, o servirsi adattandole di quelle dell'SM 79 Italeri, quelle fornite sono abbondanti di corda e non solo, inoltre le gondole sono inesatte per motivi che vedremo più avanti, io ho optato per la prima soluzione non volendo sacrificare il 79 Italeri per un esito incerto e questa scelta non si è dimostrata la più saggia forse, dico forse perché non so se nell'altro caso il risultato sarebbe stato più appagante e meno laborioso.  Il piano di coda va leggermente modificato e reinciso, le derive fanno parte dei pochi pezzi su cui non intervenire, le foto anche qui parlano chiaro.
 
          Un discorso a parte riguarda le tre cappottature dei motori troppo grosse che vanno sostituite con quelle dell'SM 81 Supermodel necessariamente adattate e dettagliate, come i motori in resina forniti per ottenerne dei Piaggio P.XI, anche le eliche sono quelle del Pipistrello con il mozzo modificato, il complesso della retrazione dei carrelli va modificato salvando forcella e pneumatici. L'aver agito modificando le ali del kit ha determinato il fatto che le gondole, in virtù del diametro errato in eccesso delle cappottature, siano anch'esse più panciute, questo ha comportato degli aggiustamenti con un risultato passabile. Anche gli scarichi vanno sostituiti.
 
          Per gli interni non mi sono impegnato eccessivamente, anzi li definisco una licenza poetica perché poco somigliante, ma è il male minore, dall'esterno non si intravede quasi nulla dagli esigui trasparenti, a proposito di questi costituiti da una stampata unica col tetto termoformata, va eliminato il parabrezza e ricreato il prisma sporgente in acetato.
 
          Quanto descritto è esposto come detto a grandi linee evidenziando gli errori e le modifiche più invasive, i numerosi interventi minori e di dettaglio si possono osservare dalle foto, ed emergono inevitabilmente durante l'assemblaggio se intrapreso con l'intento di ottenere un modello dell'SM 84 il più fedele possibile.
 
 

 

           

           

               

           

               

           

               

           

               

               

           

           

           

           

               

           

           

           

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