HENSCHEL  129  B 2

di Giuseppe GRANDE

kit  ITALERI  - scala  1/72 

Finalmente dopo un po’ di tempo sono riuscito a rintracciare questa mia ambita scatola di montaggio in 1/72 dell’Italeri, da qualche tempo fuori produzione. Si tratta di un buon modello, preciso nelle linee e abbastanza fedele alla scala. Utilizzando così una buona documentazione (Volume Kagero N.08, Squadron Signal in action, Aerei Modellismo, Replic  e altre fonti trovate su Internet) oltre a parti after market (kit completo dell’Aires e  fotoincisioni P-Part polacche), si può ottenere una fedele replica a patto di sostenere …..una buona mole di lavoro. L’abitacolo è stato realizzato su base Aires, fedelissimo nei dettagli ma con tanti grattacapi per farlo entrare in fusoliera visto lo spazio veramente ristretto sul kit. La paratia posteriore è stata modificata utilizzando come guida la fotoincisione fornita nel kit P-Part ma poi ritoccata con stucco e cianoacrilato poiché mal si adatta alla fusoliera. Il cruscotto più  fedele è quello della P-Part sicché è stato montato quest’ultimo insieme ad altri dettagli, assenti nelle fotoincisioni del kit Aires. Con qualche difficoltà poi sono stati inseriti gli altri pezzi  in resina della Aires scavando con attenzione sui bordi del kit in plastica in modo da non evidenziare spessori o anomalie di montaggio. Il portellone del cannone in fusoliera è stato modificato come da foto cosi come il poggiatesta blindato Aires. Attenzione alla radio Aires; essa rappresenta un modello iniziale che sarebbe stato montato solo sulla versione  B-1. Se optate quindi  per un B-2 o B-3, andrebbe modificata nella versione FuG 16 ZY come da foto. Necessario quindi consulatare foto e disegni reperibili sul volume della SQUADRON serie “in Action”. Le ruote sono errate per cui vanno modificate (nel caso, come il sottoscritto, abbiate un po’ di pazienza da perdere) oppure andrebbero acquistate , se riuscite però a reperirle, quelle True Detail, molto buone. Il ruotino è sottodimensionato per cui va pure sostituito o modificato (dovrebbe essere in scala 5,6 mm x 3,5 mm).  Personalmente l’ho ottenuto autocostruendolo partendo dal ruotino anteriore di …………un F-104 !!! utilizzando come  base quella del kit. Attenzione alle gambe del carrello che sono  molto fragili per cui vanno trattate con cura: una mi si è rotta a livello del soffietto ammortizzante e ho dovuto inserire un’anima in rame all’interno incollando il tutto con cianoacrilato per recuperarla dovendo sostenere il peso del modello. Speriamo che tenga!! Il Cannone ventrale  MK 103 va pure autocostruito; nel mio caso avendo come base di partenza l’ottimo cannone del kit Dragon relativo al TA 152 H, l’ho realizzato senza grosse difficoltà con appena…8 ore di sudore e &%$#@@!!. Il supporto della canna, in resina, proviene dal mirino Pavla relativo al SM 79 ITALERI  opportunamente modificato. Le estremità alari sono errate: andrebbero modificate con stucco rendendole più squadrate come da foto seguendo un buon disegno in scala. I carrelli sono ottimi ma vanno dettagliati ulteriormente come da foto. Personalmente, anche se non si vedrà nulla a lavoro ultimato, ho ricostruito tutta la struttura interna partendo dai disegni trovati su internet e rifacendomi all’articolo apparso su Replic. I motori sono stati un bel dilemma non esistendo in commercio alcun Gnôme Rhone 14 M  in resina tranne quelli introvabili della Extra-Tech che però nemmeno Hannant’s aveva in stock!. Da parte mia così, sono riuscito ad ottenere  una buona replica partendo dal motore inserito nel kit del vecchissimo Airfix Fiat G 50, perfetto nelle dimensioni; partendo da questa base,  ho realizzato due copie in resina successivamente dettagliate e sistemate nelle nache opportunamente scavate con fresetta. Gli scarichi, di tipo corto, sono stati autocostruiti. Le eliche vanno assottigliate in pianta oltre a essere ridotte al diametro di 48 mm. La differenza c’è e si vede dalle foto.  Il tettuccio, proveniente dal kit P-Part, è piuttosto incasinato da montare ma non impossibile; conviene utilizzare vinilica per incollare i vetrini in celluloide applicandola con un pennellino. Altri dettagli minori sono stati inclusi ma non descritti per non tediare il lettore. La colorazione è stata eseguita utilizzando sia vernici acriliche Gunze Sangyo colors (RLM 70/71/04), ottime sotto tutti gli aspetti, che smalti Gloy (RLM 65) e Humbrol.(Bianco) invecchiate ad olio diluito con petrolio o acquaragia  secondo il classico procedimento. Il modello rappresenta l’aereo “K bianco” del 10° St. G. del Lt. Walter Krause in Russia nel 1944 con tinteggiatura invernale eseguita interamente a spruzzo utilizzando il Maskol come mascherante. Per le decal, ho preferito per quelle della EAGLE CAL che riproducono l’aereo citato in modo fedele. Per concludere, il modello richiede parecchio impegno (nel mio caso oltre 150 ore e son tante ) e anche parecchio denaro se si vuole acquistare tutto quello che il mercato offre al modellista. Con un po’ di fatica in più comunque, senza entrare nell’ultradettaglio maniacale (es. eliminando il cannone ventrale o lasciando i motori da scatola) si può ottenere un ottimo modello con  la soddisfazione di includere nella collezione un soggetto inusuale. La neve del diorama è fatta con il solito bicarbonato seguendo i consigli del duo Tallillo presenti sul nostro sito Internet. Il mio modello ora è pronto a gareggiare ai vertici della sua categoria. Buon Modellismo.

 

               

               

               

               

                   

                       

                       

                   

                       

                   

 

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